venerdì 31 ottobre 2008

Inferno e Paradiso...

Per me l'Inferno è un luogo in cui ci si sente peggio e quindi si ha una struggente e depressiva nostalgia del passato - la vita, alla quale non si può tornare.
Il Paradiso, invece, è un luogo che ci rende soddisfatti e felici. Un luogo in cui stiamo meglio. E quindi non soffriamo di alcuna nostalgia o pentimento.
E' quindi per me la dannazione uno stato d'animo e psicologico doloroso, negativo.
Da ciò di può quindi dare spazio spazio e vita ad una varia serie di rappresentazioni di questi luoghi. Luoghi d'animo, ma luoghi reali nel raffigurarli.
Luoghi, che raccolgono e contestualizzano in due concetti le nostre paure e le nostre aspirazioni/desideri, cose che si traducono poi in stati d'animo che ci accompagnano, guidano ed influenzano nella nostra vita, produzione e relazioni.
E' stato quindi compito anche delle religioni rappresentare e "creare" in un immaginario istruttivo questi due stati d'animo. Fornendo al tempo stesso le proprie ricette per evitare inferi e guadagnare paradisi, alla fine di educare il popolo. Al fine di ordinare e gestire la società umana.

Fonti:
Un bicchiere di vino rosso...

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