sabato 23 giugno 2007

L'hacker che rivela Harry Potter...

E cosi', leggendo tra le news dell'Independent, ecco che salta fuori la storia: un sedicente hacker che si firma Gabriel (come l'arcangiolo, er generale delle armate divine...) ha fatto rivelazioni circa il contenuto del prossimo romanzo di J. K. Rawling su Harry Potter, per rendere - dichiara - la lettura del libro noiosa ed inutile.
Ho letto quindi il famoso post pubblicato da Gabriel, nel forum del sito InSecure.org
E' uno dei tanti fanatici cattolici, che ultimamente spuntano come funghi.
Gabriel dichiara di aver fatto, con i suoi amichetti, tutto cio' per seguire le parole del cardinale Ratzinger, che ancora non papa dichiarava Harry Potter colpevole di traviare i giovani verso religioni neo pagane (minchia, sti cazzi!).
Spiega anche la tecnica e come ha raggiunto il testo in anteprima, attraverso link civetta seguiti da dipendenti della casa editrice. I quali ricevevano mail con link da cliccare. Si apriva il browser sul sito trappola ed erano portati a cliccare una qualunque icona in movimento, al che sfruttando i bug di sicurezza dei browser il soldato di Dio faceva una connessione a ritroso sniffandogli gli hd. Si meraviglia, fra l'altro, di quanti dipendenti hanno sul pc copie digitali del libro.
Il post si conclude con un "per proteggere voi e la vostra famiglia, Dio vi benedica"...
Per quanto riguarda la casa editrice, la Bloomsbury, il portavoce dichiara che ci sono tante di quelle presunte anticipazioni che ormai si sono stufati di fare smentite. Anche un portavoce del distributore americano, la Scholastic, consiglia i lettori scetticismo riguardo annunci di rivelazioni sui contenuti dell'ultimo episodio della saga.

Fonti:
InSecure.org (il post di Gabriel)
Irish Independent (l'articolo sulla questione)

martedì 19 giugno 2007

De-ActiveX canta vittoria!

In riferimento all'iniziativa sugli Active-X utilizzati nel nuovo sito multimediale Rai, che di fatto escludeva una grossa fetta dell'utenza - legata all'open source, incollo un post dal sito Doxit.net riguardo la buona probabile conclusione della faccenda:
"Non è forse una vittoria schiacciante ma pare una volta tanto che qualcuno (RAI) ascolti la comunità e ci restituisca i diritti che ci spettano.
Come molti altri utilizzatori del Pinguino e in ambiente Windows fedele al caro firefox ho inviato una mail di protesta a rai.tv causa l’impossibilità di usufruire dei contenuti di rai.tv attraverso il browser mozillaro e in ambiente Linux (hack a parte). Essendo Rai una società pubblica finanziata dai contribuenti è nostro diritto accedere ai contenuti con le tecnologie che preferiamo, e quindi evitare di utilizzare formati non standard come activex (come W3C professa).
Fortunatamente Rai risponde alle proteste inviando la seguente mail:
Prendendo spunto dalle segnalazioni e proteste di tutti voi utenti Internet relativamente alla accessibilità dei contenuti audio/video sul portale Rai.Tv , comunichiamo che l’ultima versione di prodotto già disponibile on line all’indirizzo

www.rai.tv , ha introdotto alcune variazioni tecniche: 1. L’uso di ActiveX viene limitato (tramite riconoscimento di userAgent) alle pagine web presentate agli utenti su piattaforma Windows/Explorer (per i quali non ci risultano problematiche relative alla fruizione)

In tutti gli altri casi la gestione tramite ActiveX è stata eliminata, consentendo la fruizione dei video attraverso i player WindowsMedia, RealOne e FlashVideo.

E’ opportuno segnalare che questa gestione comporterà alcune modeste limitazioni, e cioè:

- le pagine di fruizione dei video utilizzeranno una barra dei comandi non omogenea rispetto ai differenti player

- nelle pagine di fruizione relative ai canali definiti come “WebTv” (Tric&Trac, Zoom, Stracult, ecc.), non viene gestita la riproduzione in sequenza automatica della playlist proposta. Quindi al termine della esecuzione di ogni video, si dovrà selezionare la prossima ‘traccia’ e richiederne il play.

2. Per ridurre la necessità di upgrade del Flash Player, sono stati modificati alcuni programmi ActionScript (flash) in modo da avere una compatibilità del codice con versioni di Flash Player a partire dalla 9.0.28 (precedentemente il sistema richiedeva la 9.0.45) .

3. Rispetto alla disponibilità di contenuti video nei vari formati di codifica, su Rai.Tv sono attualmente pubblicati contenuti digitalizzati in WindowsMedia o RealOne o FlashVideo. Si stanno al momento valutando tutte le opzioni tecnologiche per estendere il numero di possibili fruitori.

Concludiamo dicendo che siamo attentissimi alle segnalazioni di tutti gli utenti web, e che gli interventi descritti rappresentano solo il primo passo di un percorso che vorremmo sempre più condiviso con voi utenti stessi

Cordiali saluti

Insomma , sembra che questa volta protestare sia servito e che rai abbia risolto in modo celere il problema, ora vedo i contenuti senza alcun problema come testimonia l’immagine in alto."

Fonti
Doxit.net (il post citato per intero)

domenica 17 giugno 2007

WiMax frequencies... da salvare!!!

WiMax (Worldwide Interoperability for Microwave Access) è, in sostanza, una tecnologia wireless di portata nell'ordine di qualche kilometro (a differenza del wi-fi nell'ordine di metri) e con velocitá di trasmissione dati condivisi fino 70 Mbit/sec.
La ADSL viaggia su massimi da 8 a 24 (per ADSL2+) Mbit/s in downstream e massimi da 1 a 3,5 (per ADSL2+) in upstream...

Le caratteristiche positive di WiMax sono molteplici:
basso costo e facilità di implementazione della struttura, è uno standard "open", indipendente da tipo di apparato e provider. Con la semplice installazione di un'antenna si può creare una vasta area wireless metropolitana (wirelessWAN) di kmq, con una situazione di connettività mobile senza fili efficace ed a basso costo - libera. Può essere utilizzata anche con apparati mobili in movimento fino i 160 Km/h. E funziona sia su frequenze licenziate che non...

Tra poco lo stato assegnerà le frequenze WiMax. Se tutto passerà alle compagnie telefoniche, basso costo e qualità non credo vengano preservate. Sarà un servizio a costo salato e dipendente da esigenze di mercato... invece che un diritto alla conoscienza, comunicazione, sviluppo di ognuno di noi.
Esiste una petizione, http://www.petitiononline.com/wmaxfree/
la petizione chiede che almeno 1/3 delle frequenze venga riservato ai cittadini per associazioni senza fini di lucro, come i comuni e gli enti locali, e senza alcuna tassazione diretta o indiretta.
E' possibile firmare la petizione on-line.

Fonti:
Blog di Beppe Grillo (notizia della petizione on-line)
Wikipedia (approfondimenti su WiMax)

venerdì 15 giugno 2007

De-ActiveX

Ciao a tutti,
copio ed incollo il post che presenta un'iniziativa per chiedere alla rai di non utilizzare la tecnologia ActiveX per il proprio sito. Al fine di rendere il vasto archivio multimediale disponibile alle utenze che utilizzano GNU/Linux e comunque il browser Firefox.

Come annunciato, ecco l’iniziativa di protesta contro l’uso della tecnologia ActiveX per il nuovo sito multimediale Rai (http://www.rai.tv).

Inviate un’email a rai-net@rai.it e a istruzioni@rai.it con il testo seguente:

Salve,
ho visitato il nuovo sito www.rai.tv. Utilizzo come sistema operativo GNU/Linux e mi è stato impossibile fruire dei contenuti video poichè essi utilizzano la tecnologia ActiveX.

www.rai.tv è un servizio pubblico, dovrebbe essere accessibile da chiunque utilizzando qualsiasi sistema operativo. Così come è possibile vedere i programmi televisivi della Rai con qualsiasi televisore, indipendentemente dalla marca o dalle specifiche caratteristiche tecniche.

La scelta di utilizzare ActiveX danneggia il servizio www.rai.tv stesso perchè preclude l’accesso non solo agli utenti GNU/Linux, che sono in aumento, ma anche agli utenti Windows che utilizzano il browser Firefox.
Il plugin proposto (http://www.iol.ie/~locka/mozilla/plugin.htm#download) infatti non è disponibile per le ultime versioni di Firefox, costringendo perciò gli utenti ad utilizzare versioni vecchie, ritenute ormai insicure del browser.

La scelta di utilizzare ActiveX è in contrasto con le direttive di accessibilità promosse dal W3C (http://www.w3.org/TR/WAI-WEBCONTENT/).

In sostanza la scelta di utilizzare ActiveX limita l’accessibilità ad un servizio pubblico, un servizio che tutti contribuiscono a pagare - anche chi utilizza il sistema operativo GNU/Linux - e di cui tutti devono poter usufruire - anche chi utilizza il sistema operativo GNU/Linux -.

Io NOME e COGNOME chiedo perciò che tutti i contenuti multimediali presenti su www.rai.tv siano resi disponibili attraverso tecnologie e formati accessibili anche con il sistema operativo GNU/Linux e il browser Firefox.

Rivendico il diritto ad usufruire di un servizio pubblico attraverso le tecnologie che ritengo più sicure.

NOME e COGNOME
INDIRIZZO CITTA’

La casella di posta istruzioni@rai.it è a disposizione per chi abbia problemi a navigare nel portale Rai. Il compito di chi la gestisce è quello di metterci in condizione di fruire del sito, rispondendo alle richieste d’aiuto tecnico.

Come utenti di un servizio pubblico dobbiamo avere la possibilità di accedere utilizzando le tecnologie che riteniamo migliori, più sicure, più efficaci. Un utente del portale http://www.rai.tv non può essere costretto ad acquistare una licenza Windows, a installare Windows sul proprio pc, ad usare il browser Internet Explorer. Così come per vedere i programmi Rai in tv non è indispensabile un televisore al plasma a 71″ da 16.000€, ma si può usare il televisore che si preferisce. Il nuovo portale Rai è utile, i contenuti sono interessanti, vogliamo solo poterne usufruire. DeActiveX!

Aggiornamento 11/06/07, ore 22:27 - Le email inviate fino ad ora a istruzioni@rai.it sono tornate indietro. Questo non fa che aggiungere un argomento alla protesta. Un indirizzo email utile a chi ha problemi tecnici non funziona. Abbiamo utilizzato il form disponibile a http://www.rai.it/dl/portal/contattalarai.html e ci hanno risposto di contattare direttamente RaiNet, editore della Rai sul web che cura e presidia i servizi interattivi e multimediali, all’indirizzo di posta elettronica rai-net@rai.it. Continuiamo ad indirizzare le email anche a istruzioni@rai.it in modo da palesare il disservizio, se di disservizio si tratta.

Aggiornamento 12/06/07, ore 23:16 - Un ringraziamento a Timothy Redaelli che ha trovato un modo per vedere i video eludendo ActiveX:
http://timothyredaelli.wordpress.com/2007/06/11/vederescaricare-raitv/
http://timothyredaelli.wordpress.com/2007/06/12/vederescaricare-raitv-tutorial-per-newbee/
E’ una soluzione, ma *provvisoria*. Rimane il fatto che per un utente (Linux o Windows con Firefox > 1.5) che non è a conoscenza del workaround i video risultano inaccessibili. Dobbiamo pretendere che l’interfaccia del portale venga sistemata e che una cosa del genere non succeda più su un sito pagato da tutti. Perciò continuiamo a diffondere la protesta e (per chi non l’ha fatto) ad inviare le email.