domenica 17 giugno 2007

WiMax frequencies... da salvare!!!

WiMax (Worldwide Interoperability for Microwave Access) è, in sostanza, una tecnologia wireless di portata nell'ordine di qualche kilometro (a differenza del wi-fi nell'ordine di metri) e con velocitá di trasmissione dati condivisi fino 70 Mbit/sec.
La ADSL viaggia su massimi da 8 a 24 (per ADSL2+) Mbit/s in downstream e massimi da 1 a 3,5 (per ADSL2+) in upstream...

Le caratteristiche positive di WiMax sono molteplici:
basso costo e facilità di implementazione della struttura, è uno standard "open", indipendente da tipo di apparato e provider. Con la semplice installazione di un'antenna si può creare una vasta area wireless metropolitana (wirelessWAN) di kmq, con una situazione di connettività mobile senza fili efficace ed a basso costo - libera. Può essere utilizzata anche con apparati mobili in movimento fino i 160 Km/h. E funziona sia su frequenze licenziate che non...

Tra poco lo stato assegnerà le frequenze WiMax. Se tutto passerà alle compagnie telefoniche, basso costo e qualità non credo vengano preservate. Sarà un servizio a costo salato e dipendente da esigenze di mercato... invece che un diritto alla conoscienza, comunicazione, sviluppo di ognuno di noi.
Esiste una petizione, http://www.petitiononline.com/wmaxfree/
la petizione chiede che almeno 1/3 delle frequenze venga riservato ai cittadini per associazioni senza fini di lucro, come i comuni e gli enti locali, e senza alcuna tassazione diretta o indiretta.
E' possibile firmare la petizione on-line.

Fonti:
Blog di Beppe Grillo (notizia della petizione on-line)
Wikipedia (approfondimenti su WiMax)

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